Parola di Re
L'UMI è istituita per raccogliere e guidare tutti i monarchici, senza esclusioni, al fine di ricomporre in sè quella concordia discors che è una delle ragioni d'essere della Monarchia e condizione di ogni progresso politico e sociale. Suo compito non è la partecipazione diretta alla lotta politica dei partiti, ma la affermazione e la difesa degli ideali supremi di Patria e libertà, che la mia casa rappresenta.
|
I nostri candidati alle elezioni del 25 settembre 2022
Giuseppe Basini, componente Ufficio Presidenza dell'Unione Monarchica Italiana, deputato uscente candidato a Roma al Senato con lista della Lega per Salvini Premier.
Michele Pivetti, Vicepresidente Nazionale dell'Unione Monarchica Italiana, candidato per il rinnovo del Parlamento Regionale Siciliano.
Il collegio è Palermo e provincia, la lista Fratelli d'Italia. Si vota nella scheda verde barrando il simbolo e scrivendo il nome.
Prof. Alessio Angelucci, Commissario provinciale di Rieti dell'Unione Monarchica Italiana e attuale Vice Presidente del Consiglio Comunale di Rieti, candidato collegio plurinominale LAZIO 2 - P01 e capolista collegio plurinominale VENETO 2 - P02 / Lista: Impegno Civico
Comunicato stampa per la morte di S.M. la Regina Elisabetta II
È morta una grande Regina. Elisabetta II non è stata, come con estrema superficialità hanno spesso scritto giornalisti e scrittori, una Regina dal ruolo formale. Essa ha rappresentato con grande autorevolezza l’identità del suo popolo ed ha incarnato quel sistema costituzionale inglese che, escludendo dall’appetito dei partiti il ruolo del Capo dello Stato ne fa veramente l’arbitro imparziale del confronto politico. Ed è proprio osservando i rapporti fra Sovrano, Parlamento e Primo Ministro che il barone di Montesquieu ha delineato la teoria della separazione dei poteri nel suo famoso libro “Lo spirito delle leggi”.
La Regina è stata l’incarnazione della Nazione e l’Unione Monarchica Italiana, che da sempre predilige lo Stato parlamentare rappresentativo, china le proprie bandiere dinanzi al feretro di una Sovrana che ha dato al mondo il senso del ruolo veramente neutrale del Capo dello Stato.
Roma, 8/09/2022
Il Presidente Nazionale
Avv. Alessandro Sacchi
Elezioni 2022, Alessandro Sacchi (Umi): “Non rimarremo fuori dal dibattito politico, la nostra è un’associazione apartitica ma politica”
Il Giornale d’Italia ha incontrato il Presidente dell’Unione Monarchica Italiana, per un’intervista a tutto tonda tra attualità e politica
Di Aldo Snello
13 Agosto 2022
In una Repubblica che da vent’anni vive di scossoni, di elezioni richieste a gran voce ma che non hanno luogo, di una classe politica delegittimata e soppiantata dai tecnici, c’è chi si batte per un’alternativa: la Monarchia. Non in modalità nostalgia, ma come proposta istituzionale per il futuro, soprattutto in vista delle elezioni del 25 settembre.
Da presidente dell’Unione Monarchica Italiana, come si approccerà alle prossime elezioni del 25 settembre?
«Le prossime elezioni sono state fissate, non credo per caso, in un periodo complicato per andare a votare. Settembre è un mese “cerniera” tra le ferie estive e la ripresa delle attività, quindi queste elezioni si preannunciano con le oggettive difficoltà riscontrabili in una campagna elettorale sotto gli ombrelloni. Io, da presidente dell’Unione Monarchica italiana e da cittadino italiano, guardo alle prossime elezioni con attenzione ai programmi, consapevolezza e serietà, e coerenza, dove riscontrabile.»
L’UMI starà nel centrodestra o nel centrosinistra?
«L’Unione Monarchica Italiana sin dalla fondazione nel 1944, ha tenuto una posizione equidistante dai partiti e dagli schieramenti. Certo, sosterremo candidati, in tutte le liste, vicini alle nostre istanze, o dichiaratamente monarchici, come è sempre avvenuto.»
Avete avuto modo d’incontrare qualche esponente politico per esporgli le vostre idee?
«Molti parlamentari ed anche alcuni esponenti del governo. Ho trovato cordialità e disponibilità, ma nessuno, finora, ha manifestato sensibilità nei confronti dell’Art. 139 della Costituzione che, blindando la forma repubblicana, rende improponibile la questione istituzionale, comprimendo la sovranità popolare, peraltro solennemente enunciata nell’Art.1.»
Resterete fuori dalla politica o darete il vostro apporto in maniera palese?
«Non rimarremo fuori dal dibattito politico, la nostra è un’associazione apartitica ma politica.»
Quali sono le vostre aspettative sul prossimo governo?
«Sono ancora in attesa di leggere programmi. Fino ad ora ho letto di accordi elettorali tra soggetti assolutamente disomogenei, al solo scopo, spesso malcelato, di conservare una poltrona. Non ho sentito parlare, in maniera programmatica, di lavoro, pensioni, giovani, sicurezza.»
A stretto giro o nel medio termine, ci saranno manifestazioni o incontri dell’UMI?
«Naturalmente sì. Oltre alle nostre iniziative on line, inaugurate in tempo di pandemia, io sarò in autunno certamente in Puglia, in Umbria, Brescia, Rieti e Palermo.»
Un ritorno alla monarchia è ancora possibile?
«Non solo è possibile, ma auspicabile. I giovani e giovanissimi navigano su Internet, e viaggi e comunicazioni sono molto più praticabili anche rispetto al recente passato. E’ molto facile valutare la figura del Capo dello Stato di una Monarchia estera, in un regime parlamentare, e non solo ricordando il recente Giubileo di Elisabetta II, soprattutto paragonandolo alla rielezione del Presidente Mattarella, che ha attraversato Roma deserta, con una modestissima partecipazione, soprattutto di turisti stranieri. La evidente comparazione è tra un soggetto scelto dalle parti in una parte, ed un arbitro terzo ed imparziale.»
Corrono voci di una sua candidatura. I più informati azzardano per la Lega.
«L’ho sentito anch’io.»