Sabato 17 maggio, presso lo stand dell’editore Historica-Giubilei al Salone del libro di Torino, l’Unione Monarchica Italiana ha presentato il sesto volume della sua collana editoriale “L’Italia in eredità” dedicato a “Giuseppe Verdi, la colonna sonora del Risorgimento”.
Dopo Vittorio Emanuele II, Cavour, Garibaldi, Umberto II, Umberto I, l’UMI ha deciso quest’anno di rivolgere l’attenzione dei suoi preziosi collaboratori (tutti docenti universitari e/o studiosi di chiara fama) alla figura del grande musicista.
Con la prefazione del prof. Roberto Ruozi, Presidente della Casa di Riposo per musicisti “Fondazione Giuseppe Verdi”, già rettore dell’Università “Luigi Bocconi” e docente presso varie università tra le quali la Sorbona di Parigi, il volume approfondisce la figura del musicista sotto vari punti di vita, alcuni dei quali meno noti ai più.
All’evento del salone del libro ha presenziato anche S.A.R. il Principe Aimone di Savoia, accompagnato dal figlio, S.A.R. il Principe Umberto.
Foltissima la partecipazione del pubblico che ha affollato la manifestazione, abbracciando i Principi con affetto trasporto.
Nel pomeriggio si è quindi tenuto il Consiglio Nazionale dell’U.M.I..
In tale sede, dopo la relazione del Presidente, Alessandro Sacchi sull’attività svolta e sull’attività in programma (tra cui il settimo volume della collana), sono intervenuti i consiglieri nazionali e gli iscritti, portando il loro contributo di idee e proposte per le nuove attività. Particolarmente applauditi per la loro concretezza gli interventi dei consiglieri Ezio Susella, Davide Frascella, Alessandro Paloscia, Gianluca Cirone e Salvatore Sfrecola. Al termine dell’assemblea sono passati per un affettuoso saluto le LL.AA.RR. i Principi Aimone e Umberto. Il Principe Aimone, prendendo brevemente la parola, ha ribadito la propria vicinanza all’UMI e al suo Presidente, spronandola perseguire la strada intrapresa, mentre il vicepresidente Edoardo Pezzoni Mauri ha consegnato al Principino Umberto un’antica bandiera sabauda donata all’associazione da un’iscritta affinché ne fosse garantita la conservazione.
La sera, poi, iscritti e simpatizzanti si sono ritrovati per una piacevole cena sociale, occasione per approfondire legami di amicizia vecchi e nuovi.