Parola di Re
L'UMI è istituita per raccogliere e guidare tutti i monarchici, senza esclusioni, al fine di ricomporre in sè quella concordia discors che è una delle ragioni d'essere della Monarchia e condizione di ogni progresso politico e sociale. Suo compito non è la partecipazione diretta alla lotta politica dei partiti, ma la affermazione e la difesa degli ideali supremi di Patria e libertà, che la mia casa rappresenta.
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Comunicato stampa del 26 agosto 2018.
Investimenti e lavoro per la crescita e lo sviluppo dell’economia
Nel dibattito tra le forze politiche intente a definire un programma di governo i monarchici italiani rilevano una insufficiente attenzione per le esigenze di crescita e sviluppo, ai fini dell’aumento di una occupazione stabile e qualificata la cui assenza è dimostrata dall’esodo dei giovani migliori che, formati in Italia, vanno ad arricchire con il loro lavoro altri paesi europei.
L’Unione Monarchica Italiana ritiene che sia necessario l’impegno di rilevanti risorse pubbliche verso finalità di generale interesse, ferrovie, strade, porti, aeroporti, per modernizzare l’Italia, alimentare la migliore imprenditoria e creare posti di lavoro. Un finanziamento pubblico di grandi dimensioni, inoltre, potrebbe mobilitare anche il rilevante risparmio privato, come è stato nei momenti di grave crisi in Italia e nel mondo. Su questi temi si verificherà l’adeguatezza della classe politica italiana rispetto alle reali esigenze del nostro amato Paese.
Roma,26.08.2019
Il Presidente Nazionale
Avv. Alessandro Sacchi
Forio d’Ischia (NA): incontro con il Presidente Sacchi
Sabato 18 agosto 2019 si è tenuto presso la sede dell’U.M.I. di Forio d’Ischia (NA) l'annuale incontro tra i dirigenti monarchici dell’isola verde con il Presidente Nazionale dell’U.M.I., Avv. Alessandro Sacchi. All’incontro ha partecipato, oltre al Presidente Sacchi, anche il Prof. Avv. Gustavo Pansini, Vicepresidente della Consulta dei Senatori del Regno. Un plauso particolare va al Prof. Tommaso Lamonica, storico e inossidabile dirigente dell’U.M.I.
L'intervento del Presidente Nazionale dell'U.M.I.
L'opinione di Giuseppe Borgioli
Comportarsi da Re
di Giuseppe Borgioli
Mentre le nostre cronache politiche sono affastellate dai consueti capricci dei partiti sempre più litigiosi e insensibili alla eredità morale e storica che ci ha lasciato la Monarchia, le atre nazioni nostre vicine di casa ci danno delle lezioni di comportamento che noi stentiamo a far nostre.
Si tratta di piccoli fatti tratti dalla cronaca che assumono un valore paradigmatico su cui possiamo riflettere.
Un amico francese mi ha detto che il premier russo Putin è ospite per le vacanze del presidente della repubblica francese Macron in una sua villa nella Costa Azzurra.
Credo che nessun francese si scandalizzi a questa notizia e che la veda come un segnale positivo. Fra i doveri di un capo dello stato c’è anche quello di ospitalità verso il collega straniero.
Cosa accadrebbe in Italia se presidente Mattarella assecondasse questo costume? A parte la curiosa disposizione di uomini politici e giornalisti che sfidando il ridicolo si sono scoperti improvvisamente filo americani e anti russi. Persino coloro che provengono dalle fila del PCI o della variopinta sinistra si dolgono che settori della destra e l’immancabile Salvini non siano sufficientemente filo atlantici, si preoccupano per la stabilità della NATO, non parlano più delle vituperate basi militari.
Ospitare capi di stato stranieri, alleati o amici, è compito di un buon Sovrano e i Re hanno sempre saputo coniugare la politica estera con i rapporti personali e dinastici.
Il pensiero dolente va alla tenuta di San Rossore che è sempre stata un fiore all’occhiello dei Savoia. Ciò che è diventata sotto la repubblica forse un giorno sarà scritto sui libri di storia. Vorremmo ricordare al presidente Mattarella che la democrazia non consiste nell’aprire San Rossore alle scolaresche o ai gitanti. E’ una falsa democrazia, è demagogia.
Sappiamo bene che il presidente Mattarella in questi giorni ha altro per la testa. Ripensare a San Rossore e al suo splendore vuol dire guardare il futuro con un occhio diverso
Comunicato stampa del 14 agosto 2019
I monarchici italiani chiamano ad un impegno civico tutte le persone di buona volontà
È tempo che gli italiani assistono, con crescente sconcerto, al progressivo degrado della vita politica, alla emarginazione del ruolo del Parlamento in presenza di un governo che ha dimostrato di non saper affrontare i problemi reali che preoccupano giovani e anziani, i primi, per le difficoltà di lavoro adeguato alla loro formazione professionale e pertanto spesso costretti ad emigrare, i secondi continuamente vessati per reperire risorse che uno Stato degno di questo nome recupererebbe dalla lotta ad una evasione fiscale che non ha di eguali in Europa.
I monarchici italiani, cresciuti nel culto della democrazia liberale e rappresentativa consacrata dallo Statuto del Regno, la Carta dei diritti lodata anche dai più onesti repubblicani, ritengono sempre più necessario un profondo riordinamento delle istituzioni, possibile solamente restituendo voce al cittadino attraverso una legge elettorale uninominale che realizzi un rapporto diretto tra elettore ed eletto, incentivi l’impegno civico, limiti la preponderanza delle scelte dei partiti. Questi, inoltre, si dimostrano sempre più strumento di interessi privati, espressione di lobby economiche interne ed internazionali, come dimostra la colonizzazione, ad opera di investitori stranieri, di parte delle produzioni più preziose, dall’industria alle manifatture, create dal genio italiano.
In questo momento difficile per il Paese, l’Unione Monarchica Italiana richiama i cittadini, indipendentemente dalle loro convinzioni politiche ed istituzionali, ad una grande mobilitazione di idee e di programmi per restituire alla nostra cara Patria quel ruolo che le intelligenze ovunque presenti possono assicurarle in Europa e nel mondo.
Roma, 14.08.2019
Il Presidente Nazionale
Avv. Alessandro Sacchi