Pilone, errore cancellare Piazza Savoia.
( dal sito:www.ansa.it)
CAMPOBASSO, 7 MAG - Il Comune di Campobasso "sta facendo un errore storico". Così il consigliere comunale Francesco Pilone (Laboratorio Civico) interviene sulla decisione della competente Commissione consiliare di intitolare l'esistente Piazza Savoia ai giudici Falcone e Borsellino. "Non vorrei essere frainteso - sottolinea l'esponente della minoranza - massimo rispetto per due martiri della lotta alla mafia e testimoni di legalità, ma come amministratori abbiamo il dovere di tutelare il discorso storico della città che si caratterizza anche attraverso la sua toponomastica". Pilone fa osservare che da Piazza Savoia si snoda un percorso storico a raggiera che interessa molte strade: Via Duca d'Aosta, via Duca degli Abruzzi, Principe di Piemonte, Conte Rosso, corso Vittorio Emanuele, viale Elena, via Petrella, via Mazzini, via Cavour, via Garibaldi, Piazza della Vittoria, solo per citarne alcune, per poi arrivare a via 24 Maggio, via 4 Novembre e altre intitolate a esponenti che hanno segnato la storia d'Italia e del Molise.
Rapallo (GE): Presentato il libro del Prof. Giulio Vignoli al Circolo dei Bibliofili.
Martedì 27 febbraio 2018, al Circolo dei Bibliofili di Rapallo, è stato presentato, davanti ad un folto e qualificato pubblico, il libro del Prof. Giulio Vignoli: “Repubblica Italiana. Dai brogli e dal Colpo di Stato del 1946 ai nostri giorni”
Il Prof.Giulio Vignoli con la Presidente del Circolo Prof.ssa Anna Maria Genovese Pamich
Il Prof.Giulio Vignoli con il Consiglio Direttivo del Circolo dei Bibliofili di Rapallo
Torino: sabato 7 aprile 2018. Cronaca della Conferenza: “Globalizzaizone, Mondialismo e Sovranità” ( Prospettiva Monarchica)
La conferenza organizzata dall’U.M.I. di Torino, ha avuto luogo presso l’Hotel Golden Palace nel centro storico della città, grazie all’organizzazione del Presidente provinciale Gen. B. (aus.) Roberto Lopez e del membro dell’Ufficio di Presidenza nazionale avv. Edoardo Pezzoni Mauri. L’Evento ha visto una nutrita partecipazione di pubblico, con la presenza anche di molte persone esterne al mondo monarchico. Iniziata con un breve prologo a cura del Gen. Roberto Lopez, la conferenza ha trovato pieno sviluppo con gli interventi della dott,ssa Enrica Perucchietti (giornalista e scrittrice), del Prof. Diego Fusaro (filosofo) e del Prof. Francesco Forte (ex ministro). I contenuti della conferenza sono risultati particolarmente graditi, in particolare è stato apprezzato il messaggio relativo alla mancanza di sovranità dello Stato come causa principale delle carenze funzionali dello stesso, mancanza indotta da azioni esogene ad esso da parte di poteri privati e/o statali contrapposti. E’ intervenuto anche l’avvocato Mauri che ha presentato l’ex ministro Forte e la sua azione politica sempre conforme agli interessi nazionali nel quadro del contesto europeo. Al termine della conferenza, il Gen. Lopez ha concluso ricordando ai presenti la determinazione dell’U.M.I. a difendere gli interessi nazionali e la sovranità dello Stato da ogni attacco esterno, fermo restando che la Repubblica è strutturalmente non idonea a farlo, non avendo una concezione di Stato super partes. Hanno partecipato all’evento personalità significative del mondo monarchico quali: Alessandro Pezzana da Novara, Cinzia Rastello da Alassio, l’Avv. Marco Gramegna dell’Ufficio di Presidenza dell’U.M.I., Stefano Terenghi rappresentante FMG presso l’Ufficio di Presidenza dell’U.M.I. e infine tra i rappresentanti politici locali, i consiglieri regionali Andrea Tronzano e l’avv. Galasso. All’evento hanno partecipato circa 130 persone.
Il tavolo dei relatori
La Sala
da sx: il Prof.Francesco Forte e gli organizzatori dell'evento, il Gen. Roberto Lopez
e l'Avv. Edoardo Pezzoni Mauri
Il Prof. Giuseppe Basini è stato eletto alla Camera dei Deputati.
Il Prof. Giuseppe Basini, Compontente dell'Ufficio di Presidenza dell'Unione Monarchica Italiana, è stato eletto alla Camera dei Deputati. Congratulazioni!
Il Prof.Giuseppe Basini durante una manifestazione organizzata dall'Unione Monarchica Italiana.
Comunicato stampa.
L'Unione Monarchica Italiana - pur nel dovuto rispetto per le altrui opinioni - prende atto con profondo rammarico delle parole e del contenuto della dichiarazione con la quale le Comunità Ebraiche richiedono la revoca della intitolazione alla memoria del Re Vittorio Emanuele III di Biblioteche, Scuole, Istituti ed enti vari.
L'UMI, in omaggio alla verità storica, ricorda che:
- nel 1848, lo Statuto, concesso dal Re Carlo Alberto, stabilì, tra l'altro, i diritti civili e la libertà di culto per gli ebrei del Regno di Sardegna, diritti e libertà estese, con l'Unità, a tutto il Paese, compresa Roma,
-il Governo Mussolini ebbe la fiducia della Camera dei Deputati con 305 voti, dei quali solo 35 fascisti.
Gli altri 270 erano liberali e popolari.
In particolare, i popolari, dopo aver posto il veto ad un nuovo Governo Giolitti, espressero il loro consenso con un forte discorso di quello che allora era il loro capogruppo alla Camera (il cui nome, per chi lo avesse dimenticato, era Alcide De Gasperi) ed ebbero illustri personalità tra ministri e sottosegretari, come gli onorevoli Meda e Gronchi che divenne poi, addirittura, Presidente della Repubblica.
-le leggi in questione furono controfirmate (dopo tre rifiuti) dal Capo costituzionale dello Stato, in quanto votate dal Parlamento. Tali leggi furono revocate immediatamente dopo la caduta del fascismo.
-il Re e la Regina Elena furono anch'essi vittime - come innumerevoli italiani - della tragedia della guerra, con la morte, dopo atroci sofferenze, della figlia Mafalda, in un campo di concentramento nazista,
L'UMI, proprio nell'anniversario degli eventi del 1917/1918, desidera ribadire che il nome di Vittorio Emanuele III, il Re di Peschiera e di Vittorio Veneto, resta indissolubilmente legato a quella Vittoria che, ottenuta, con enormi sacrifici di uomini e donne, sotto la Sua guida, unitamente a quella del Generale Diaz e del Duca d'Aosta, compì l'unificazione della Patria.
Roma, 4 gennaio 2018.
Avv. Alessandro Sacchi