I monarchici italiani preoccupati per la crisi politica costituzionale

Dopo la prima e la seconda Repubblica, adesso c’è chi ne prospetta una terza, a dimostrazione della profonda crisi della classe politica che si pensa di superare ricorrendo ad alchimie costituzionali anziché qualificando la dirigenza dei partiti. Ne è preoccupata l’Unione Monarchica Italiana (U.M.I.), ancorata ai valori della democrazia rappresentativa che trova la sua naturale espressione nel ruolo delle Camere del Parlamento.

I monarchici italiani ritengono, pertanto, che la crisi della politica sia dovuta, in primo luogo, ad una legge elettorale che non consente ai cittadini di scegliere liberamente i propri rappresentanti sulla base di idee e programmi capaci di delineare un indirizzo politico che possa dar luogo alla formazione di una maggioranza idonea a guidare il Paese e mettono in guardia dai facili entusiasmi di politici che si affidano a revisioni costituzionali nella fiducia, se non nell’illusione, di un risultato elettorale a loro favorevole.

Roma,30.10.2023

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi