Parola di Re

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L'UMI è istituita per raccogliere e guidare tutti i monarchici, senza esclusioni, al fine di ricomporre in sè quella concordia discors che è una delle ragioni d'essere della Monarchia e condizione di ogni progresso politico e sociale. Suo compito non è la partecipazione diretta alla lotta politica dei partiti, ma la affermazione e la difesa degli ideali supremi di Patria e libertà, che la mia casa rappresenta.


(Umberto II - 1956)

 

 

  

Lo scorso 30 giugno, le spoglie di S.A.R. principe Amedeo di Savoia sono giunte da Firenze a Torino, storica capitale dei domini sabaudi dal 1563, quando il duca Emanuele Filiberto “testa di ferro” la preferì a Chambéry, fino al 1865, allorché, conclusosi il tanto atteso progetto unitario, la capitale venne trasferita dapprima a Firenze e poi, definitivamente, a Roma. Giovedì 1° luglio, a un mese esatto dalla scomparsa del Principe, si è celebrata una messa solenne in sua memoria presso la Basilica di Superga, sulla collina torinese alla presenza della Famiglia, delle autorità civili (Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino) e di affezionati cittadini. La Basilica, straordinario esempio di architettura barocca del Piemonte di inizio Settecento, opera dell’architetto messinese Filippo Juvarra, era gremita di persone giunte a Superga per porgere l’ultimo saluto al Principe. Il feretro, avvolto nel Tricolore con le insegne sabaude e affiancato dai simboli della monarchia sabauda, quali la Corona Regia e il Collare della Santissima Annunziata, unitamente a quelli di ufficiale della Marina Militare, il cappello e la sciabola d’ordinanza, è stato presidiato dal picchetto della Marina per tutta la durata della liturgia officiata da Monsignor Antonio Vigo, già cappellano della Marina Militare. Il feretro del Principe è poi stato trasferito nel mausoleo di Casa Savoia, la Cripta Reale di Superga, dove ne hanno dato sepoltura le LL.AA.RR. la principessa Silvia, il principe Aimone con la moglie principessa Olga di Grecia e Danimarca e i figli i principi Umberto, Amedeo e Isabella, le principesse Bianca e Mafalda con le rispettive famiglie. Il Presidente dell’Unione Monarchica Italiana, avv. Alessandro Sacchi, ha ricordato come con questo ultimo atto, che rispetta le volontà del defunto Principe, la storia si sia ricongiunta alla storia.

 

Feretro di S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia

Il feretro di S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia con alle spalle la Famiglia Reale d'Italia

Il Presidente Nazionale dell'U.M.I., Avv. Alessandro Sacchi, con la moglie, Ing. Daniela Scala 

S.A.R. il Principe Aimone di Savoia Aosta, Duca di Savoia, Capo della Real Casa di Savoia, e dietro il Presidente Nazionale dell'U.M.I.,Avv. Alessandro Sacchi