Edgardo Sogno, 25 Aprile 2014 Torino   Torino,  25 aprile 2014 - Nella centralissima in via Donati, nei pressi di quella che fu l’abitazione di Edgardo Sogno, si è tenuta la commemorazione del celeberrimo eroe della Resistenza monarchica e liberale voluta dal Comitato “Edgardo Sogno” e dall’Unione Monarchica Italiana. Presso la lapide marmorea collocata sulla palazzina si sono incontrati amici ed ammiratori del leggendario comandante dell’Organizzazione Franchi per rendergli omaggio con una corona di fiori. L’avv. Edoardo Pezzoni Mauri ha ricordato le incredibili vicissitudini passate per poter porre quella targa e tali vicende sono state oggetto di un approfondimento del prof. Francesco Forte il quale ha anche ricordato la visione futuribile delle idee e delle riforme di Sogno facendo notare come alcuni aspetti del presidenzialismo da lui profetizzati siano ormai oggetto del quotidiano modus operandi del Quirinale. Ha poi preso la parola il consigliere nazionale, commissario U.M.I. per Torino, Alessandro MellaEdgardo Sogno, 25 Aprile 2014 Torino che ha spiegato le ragioni che ci legano alla figura di “Eddy” e come i valori universali che l’animavano, libertà e giustizia soprattutto, debbano essere riferimenti da difendere ogni giorno e da proiettare nell’avvenire. L’on. Roberto Salerno nel portare il proprio saluto ha voluto offrire un prezioso ricordo personale della sua lunga amicizia con l’eroe Sogno seguito poi da Riccardo Dinucci che ne ha ricordato l’impegno liberale. Davide Colombo, segretario nazionale U.M.I, giunto da Roma con il presidente onorario Sergio Boschiero ha portato il proprio saluto e letto il messaggio fatto pervenire dal Capo della Famiglia Reale Italiana S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia. Erano presenti, tra gli altri, i famigliari di Edgardo Sogno, in particolare le figlie Sofia e Nanina, il segretario della Consulta dei Senatori del Regno Gianni Stefano Cuttica, l’inossidabile ing. Piero Stroppiana, già combattente della “Franchi”, i Consiglieri nazionali U.M.I. Carmine Passalacqua (Alessandria) e Alessandro Pezzana (Novara) e molti altri simpatizzanti ed iscritti U.M.I. Malgrado la poca attenzione dei media l’evento ha raccolto la soddisfazione generale tra lo sventolio delle bandiere sabaude favorito da una provvidenziale brezza primaverile.

 

MESSAGGIO DI S.A.R. IL PRINCIPE AMEDEO DI SAVOIA
IN OCCASIONE DELLA COMMEMORAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO
AL VALORE MILITARE DELLA RESISTENZA EDGARDO SOGNO


MESSAGGIO DI S.A.R. IL PRINCIPE AMEDEO DI SAVOIA    Ho accolto con viva soddisfazione la notizia dell’odierna commemorazione di Edgardo Sogno, leggendario comandante dell’Organizzazione Franchi, che si coprì di gloria nel corso dell’ultimo conflitto mondiale. 
    Nei seicento giorni che sconvolsero il Nord Italia, lacerato dalla violenza degli opposti estremismi, Egli condusse, con civiltà e senza mai tradire i princìpi morali che ne caratterizzavano così fortemente la figura, una lotta senza pari per la libertà. 
    Coraggiosissimo, non esitò a tentare di liberare Ferruccio Parri introducendosi in divisa tedesca nel covo del nemico. 
    La sua lunga attività resistenziale fu sempre all’insegna dell’audacia e, malgrado la lotta fosse spesso dura e violenta, del rispetto per il nemico le cui barbarie gli risultavano intollerabili. La sua coscienza di vero liberale amante della libertà non poteva che spingerlo a lottare, rischiando spesso in prima persona, per quei valori sacri che l’animavano. La Patria e la fedeltà alla Monarchia furono la sua bandiera per tutta quella straordinaria e lunga esistenza. 
    Non posso poi dimenticare come, nel momento più difficile, egli fu accanto al Re Umberto II nei giorni difficili del referendum, nel nome sia del legame indissolubile con la Real Casa che in quello di un antica e consolidata amicizia. 
    Nell’unirmi idealmente a voi in questo istante di doveroso raccoglimento, desidero ringraziare l’on. Francesco Forte, Edoardo Pezzoni Mauri per il Comitato per le Libertà “Edgardo Sogno” ed Alessandro Mella dell’Unione Monarchica Italiana per aver desiderato ed organizzato questo evento.   

Amedeo di Savoia                                    

    San Rocco, 25 Aprile 2014

 

MESSAGGIO DEL SENATORE GIUSEPPE BASINI
IN OCCASIONE DELLA COMMEMORAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO
AL VALORE MILITARE DELLA RESISTENZA EDGARDO SOGNO


    E' stato un onore e un privilegio per me, conoscere Edgardo Sogno e poterlo considerare come amico. Non ho conosciuto nessuno che, così tanto come lui, avesse costantemente in mente, in tutti i suoi atti, in tutti i suoi pensieri, l'amor di Patria e il "dovere" della Libertà. In un epoca in cui si fa uno spreco assurdo della parola coraggio, ad indicare anche comportamenti semplicemente dignitosi, lui coraggioso lo fu veramente, non considerando mai i rischi personali come un reale ostacolo all'azione. Sia in guerra che in pace. E il coraggio, in un uomo che moltissimo amava la vita e che sapeva goderla, era il coraggio vero, era il coraggio di chi rischiava coscientemente di perdere tutto ciò che aveva ed amava, non l'incoscienza di chi non ha nulla da perdere, perché nulla ama , neanche se stesso. Il suo era il coraggio degli eroi. Non poteva, Edgardo Sogno, avere il ruolo che in altre epoche, in mezzo ad altri uomini avrebbe certamente avuto, non poteva, perché era l'uomo giusto in un fine millennio sbagliato. Ma una cosa ha potuto farla : dare testimonianza. Dare testimonianza di altri tempi ed altri valori, dare testimonianza che si può essere uomini. 

Giuseppe Basini              

    Roma, 25 Aprile 2014