Dinnanzi ad una sala gremita da oltre 100 persone, tanto che è stato necessario aggiungere sedie per cercare di far trovare posto a sedere a tutti, sabato 29 NOVEMBRE 2014. si è tenuto a Torino il Convegno organizzato dalla locale sezione U.M.I. sul tema delle riforme economiche: “Riforme utili, riforme inutili riforme necessarie: da Giolitti ed Einaudi a Renzi. Le proposte dell’U.M.I.”. Ha introdotto la serata l’Avv. Edoardo Pezzoni Mauri, figura storica del monarchismo torinese, e presidente del Collegio dei probiviri dell’U.M.I. Edoardo ha brevemente ripercorso le tappe che, dal XII congresso nazionale dell’U.M.I., hanno condotto ad una serie di manifestazioni in tutta Italia; da Palermo a Napoli, da Bari a Perugia, da Roma a Genova fino a Torino, in ogni città toccando tematiche di stretta attualità e di profonda valenza culturale e politica: la giustizia, le riforme istituzionale, la scienza, il diritto pubblico comparato fino alle riforme economiche, a Torino appunto. E’ seguito il saluto del coordinatore torinese dell’U.M.I., Alessandro Mella, il quale, dopo un sintetico panorama della situazione politica generale, ha fatto il punto sul calendario dell’attività in programma, e ha portato il saluto delle associazioni e dei partiti presenti: il Partito Liberale, con il saluto del coordinatore nazionale Daniele Toto portato dal segretario provinciale Luca D’Alessio, Fratelli d’Italia, con Roberto Ravello e Caterina Trevisan presenti in sala, il Club Reale “Vittorio Amedeo II” di Alessandria, l’Associazione Immagine per il Piemonte, il Comitato Edgardo Sogno e il Gruppo Croce Bianca. Il convegno è poi entrato nel vivo della materia con la puntuale disamina dell’opera riformatrice di Giolitti. Il prof. Aldo A. Mola, massimo conoscitore della materia, si è soffermato sugli aspetti della politica economica che Giolitti, nel corso della sua lunga carriera politica ha condotto; prendendo la fragile Italia appena unificata e conducendola, attraverso una serie di interventi economici dotti e ponderati, al rango paritario di nazione europea. Con un occhio attento al rigore di bilancio Giolitti è riuscito a costruire una nazione dotata di strumenti previdenziali di primaria importanza sociale. E’ quindi seguito il dottissimo intervento del prof. Francesco Forte, già deputato, senatore, ministro delle finanze e delle politiche comunitarie, sottosegretario agli esteri. Il prof. Forte, chiamato dallo stesso Einaudi a succedergli alla cattedra di scienze delle finanze presso l’Università di Torino, ha brillantemente esposto la filosofia con la quale Einaudi ha perseguito il pareggio di bilancio, senza con ciò rinunciare alla crescita economica che, anzi, ha toccato punte dell’8% annuo sotto la sua governance. Il prof. Forte, protagonista primario ordine degli anni ‘80 e primi anni ’90 ha quindi ripercorso brevemente le politiche economiche che lui stesso ha posto in essere in quegli anni ruggenti, e forse rimpianti, sfatando certi miti negativi che parte della grande stampa ha divulgato per mera convenienza politica di parte. Dopo il prof. Forte è intervenuto il vice presidente dell’U.M.I., il dott. Fabio Fazzari, non tanto nella sua qualità di alto dirigente monarchico, quanto piuttosto nella sua veste professionale di economista e studioso della materia. Fazzari, analista finanziario, ha quindi esposto le soluzioni che l’U.M.I. propugnerebbe per uscire dalla crisi e aprire una stagione di solida crescita. Senza poter qui riprendere integralmente l’intervento del nostro economista, che sarà comunque oggetto di pubblicazione sia su questo sito sia sul periodico Fert, possiamo già da subito anticipare come, secondo i calcoli di Fazzari, una riduzione del 50% della tassazione sulle imprese agevolerebbe un’immediata corsa agli investimenti e sarebbe facilmente finanziabile tagliando quella miriade di stanziamenti insignificanti elargiti dai vari governi per soli fini elettorali. Ha quindi concluso il Presidente Nazionale dell’U.M.I., l’Avv. Alessandro Sacchi. Con estrema sintesi, ma con grande incisività, Sacchi a tirato le fila della manifestazione, proponendo una riflessione sulla figura del Sovrano come capo famiglia, il cui buon senso e la cui lungimiranza consentono di agevolare interventi anche economici volti alla crescita durevole e non alla mera ricerca del momentaneo consenso elettorale. Presenti in sale le figlie della Medaglia d’Oro al V.M. Edgardo Sogno, le contesse Laura e Sofia, i giovani del F.M.G., Simone Balestrini, Matteo Colino, Stefano Terenghi, Andrea Zacchigna, Francesco Cagnazzi, il Segretario nazionale dell’U.M.I. Davide Colombo, rappresentanze territoriali da Genova, Lecco, Milano, Alessandria, Vercelli e Ancona. La serata ha avuto grande eco sui mass media, se ne sono occupati varie pubblicazioni on line, varie agenzie di stampa nonché due quotidiani: la Stampa e Il Giornale del Piemonte, che hanno pubblicato la notizia con risalto. Al convegno è seguita una cena conviviale nel corso della quale relatori, pubblico e dirigenti U.M.I. hanno potuto rinforzare i legami di stima ed amicizia che contraddistinguono il tessuto associativo della nostra Associazione. .

TORINO: L’U.M.I. SI OCCUPA DI RIFORME ECONOMICHE DA GIOLITTI A RENZI

TORINO: L’U.M.I. SI OCCUPA DI RIFORME ECONOMICHE DA GIOLITTI A RENZI