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Perplessità dei monarchici sull’autonomia differenziata

Il disegno di legge sull’autonomia differenziata, approvato dal Consiglio dei ministri, pur all’inizio di un iter parlamentare non breve, preoccupa l’Unione Monarchica Italiana (U.M.I.) per gli effetti che si possono intravedere sullo sviluppo omogeneo, economico e sociale, del Paese. Destano perplessità, in particolare, la prevista marginalità assegnata al ruolo del Parlamento, ridotto ad organo meramente consultivo in tema di definizione dei “livelli essenziali delle prestazioni”.

Inoltre, preoccupa i monarchici, fedeli all’unità della Nazione, il previsto centralismo delle regioni che si sostituiscono allo Stato come interlocutore esclusivo dei comuni, sicché se “di colore” diverso rispetto a quello della giunta regionale potrebbero avere vita difficile.

Infine, l’Unione Monarchica Italiana manifesta aperto dissenso quanto al previsto trasferimento di ulteriori funzioni alle regioni, in ben 23 materie sensibili, come la scuola e si chiedono che ne sarà della lingua italiana che fu impegno dello Stato unitario diffondere, su sollecitazione di Alessandro Manzoni, ovunque, dalle Alpi al Lilibeo, come espressione dell’unità del Paese.

Roma, 3 febbraio 2023

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi