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I monarchici favorevoli all’accoglienza di chi ha effettivo bisogno a patto che rispettino leggi e identità del nostro popolo

450 anni fa, il 7 ottobre 1571, nelle acque di Lepanto la flotta turca venne annientata dalle galee cristiane fornite dalle Repubbliche marinare italiane e dal Duca Emanuele Filiberto di Savoia, in difesa della civiltà occidentale e quale risposta all’eccidio di Famagosta dove, tra gli altri, era caduto Marcantonio Bragadin, l’eroico difensore della piazzaforte di Cipro, massacrato per aver rifiutato di convertirsi all’Islam.

Allora come oggi l’intolleranza religiosa e l’aggressività politica, come si è visto in Afghanistan, sembra essere la costante di alcune comunità islamiche e costituisce un pericolo per l’Europa e l’Italia, in ragione di flussi migratori evidentemente organizzati e non controllati.

L’Unione Monarchica Italiana, erede di un Regno come pochi accogliente senza distinzione di cultura e di religione, ricorda alla politica che l’ingresso in Italia deve essere condizionato dall’effettivo bisogno dei migranti dai quali si deve pretende il rispetto delle nostre leggi e della nostra identità.

Roma, 7 ottobre 2021

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi