Occorre un grande piano di investimenti per la crescita e l’occupazione

Venezia che affonda, l’ILVA che si ferma, Matera e la Sicilia allagate sono l’immagine dell’inadeguatezza della classe politica italiana che da troppo tempo si dedica al contingente, incapace di prevedere e prevenire.

L’Unione Monarchica Italiana, che nei prossimi giorni celebrerà il suo XIII Congresso nazionale, fa appello ai cittadini di qualunque schieramento perché non è più il tempo di stare a guardare ma di impegnarsi nel dibattito politico a tutti i livelli per proporre, stimolare, seguire e controllare le vicende della gestione dello Stato e degli enti territoriali.

Una grande Nazione non può assistere inerte, per la colpevole inadeguatezza delle autorità competenti, alla violenza della natura che, è provato, sarebbe stato possibile contenere. Né può rinunciare ad importanti produzioni, come l’acciaio in una realtà economica e sociale nella quale ovunque potrebbe essere impiegato, solo che si costruissero linee ferroviarie, strade e autostrade e le altre infrastrutture delle quali l’Italia ha estremo bisogno per crescere ovunque, ma soprattutto al Sud e nelle isole.

I monarchici italiani chiedono alla classe politica un impegno straordinario, un programma di ricostruzione da attuare mobilitando le risorse pubbliche e private necessarie per un grande piano di opere capaci di assicurare crescita e occupazione.

Roma,15.11.2019

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi