La maglia della nazionale di calcio: dall’identità al marketing

È un’operazione commerciale quella che ha previsto per i nazionali di calcio, al posto della tradizionale maglia azzurra, una casacca verde, tra l’altro priva dello scudetto tricolore. Chi l’ha progettata non ha avuto la capacità e la fantasia di immaginare una “terza maglia” che conciliasse i simboli della storia e dell’identità nazionale con la pur comprensibile esigenza di marketing dello sponsor e chi ha condiviso la scelta è gravemente venuto meno al dovere di tutelare i valori della tradizione del nostro sport, ovunque nel mondo oggetto della più attenta considerazione.

È assolutamente inaccettabile quanto è stato consentito, che faimmaginare, in ragione di interessi meramente commerciali, la possibilità di ulteriori manomissioni di storia, identità e sentimenti. Di questo passo c’è da attendersi che anche il Tricolore nazionale possa ospitare il logo di una qualche impresa, tanto per favorire una campagna promozionale di prodotti che aspirano ad un più ampio consumo.

L’Unione Monarchica Italia segnala la manomissione di storia e ricordi cari al popolo italiano che da sempre si identifica nello sport più amato.

Roma,11.10.2019

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi